Recapiti
- Basilico don Marco, parroco (Magnago)
- Telefono: 0331 658393 347 4125160
- Email: [email protected]
- Bosani don Armando, parroco (Vanzaghello)
- Telefono: 0331 658393 – 338 7272108
- Email: [email protected]
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BIENATE |
MAGNAGO |
VANZAGHELLO |
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BIENATE – S. Bartolomeo
Nella chiesa è presente un San Francesco con le stigmate di Camillo Procaccini.
Altri edifici sacri:
Chiesa di Santo Stefano. Fondata probabilmente nel XII° secolo, la chiesetta rurale ha nella sua abside la più antica testimonianza pittorica del territorio comunale di Magnago: un affresco raffigurante il Crocifisso tra la Vergine e San Giovanni Evangelista, del 1520.
Monastero. Importante testimonianza di chiostro lombardo, probabilmente risalente al XVI° secolo. Oggi interamente recuperato con l’annesso parco.
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MAGNAGO – S. Michele Arcangelo
Demolito l’antico impianto nel 1700, venne ricostruita a più riprese. Completata con il nuovo campanile solo alla metà del 1900, conserva interessanti dipinti del XVII° e XVIII° secolo come una grande tela raffigurante San Giacinto che guarisce i due gemelli ciechi, della prima metà del ‘600.
Altri edifici sacri:
Chiesa di Santa Maria. Risalente almeno al XIII° secolo, fu sede conventuale dei Padri Serviti. Ha nel suo interno pregevoli affreschi del XVI° secolo.
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VANZAGHELLO – S. Ambrogio
Fu edificata a partire dal 1730 sull’area di un’antica cappella per volere del parroco d’allora, Cristoforo Bonazzi. I lavori durarono circa 11 anni senza che venissero ultimati, tanto che il campanile e la facciata furono completati solo nel 1895. Fu consacrata il 16 ottobre 1920. Tutto l’edificio è stato recentemente restaurato ed è stato oggetto di restauro anche l’ottocentesco organo Bernasconi.
Altri edifici sacri:
Chiesa di San Rocco. La prime notizie risalgono al 1570, anno in cui San Carlo Borromeo compì una visita pastorale e fece eseguire una serie di rilievi in pianta. La struttura è tipica degli oratori campestri: aula rettangolare terminante con abside circolare. L’altare maggiore, inserito in un affresco a carattere architettonico, conserva come pala un dipinto cinquecentesco raffigurante la Vergine Maria con il Bambino e ai lati i Santi Rocco e Sebastiano.
Chiesa della Madonna della Neve, conosciuta come “la Madonna in Campagna”, sorge all’esterno dell’abitato. L’edificio a pianta centrale, risalente al 1666, ha una copertura a volta e l’abside è arricchita da un affresco a motivi architettonici che raffigura una Madonna in trono col Bambino sulle ginocchia. L’esterno della chiesa, con un piccolo pronao sostenuto da due coppie di pilastri, è circondato da un muricciolo su cui un tempo erano dipinte le stazioni della Via Crucis.