Malvaglio2L’attuale chiesa di S. Bernardo e Giuseppe non è la chiesa antica del paese. Fu solamente nel 1845 che ebbe inizio la costruzione dell’attuale parrocchiale e fu allora che la vecchia chiesa fu abbandonata e passò in proprietà a privati. I terrieri si offersero per l’estrazione e la condotta dei sassi dal Ticino, il trasporto dei mattoni e l’escavazione della sabbia; mentre la contessa Marianna Clerici Lurani e la Nobile Teresa Clerici Brambilla acquistarono il terreno sul quale l’architetto Zirotti progettò la chiesa. L’altare in marmo della Madonna del Rosario, realizzato da Bartolomeo Torretta di Milano, risale al 1854 ed al 1857 quello di S. Antonio. La chiesa venne decorata nel 1924 dal pittore Romano Ciserna con l’aiuto di Raffaele Solmonte e Giuseppe Marcovic. I fondi necessari furono raccolti con una sottoscrizione che fruttò 11.000 lire; i malvagliesi “americani” contribuirono con £. 9.000 dopo che il Parroco fece loro pervenire una lettera aperta. I due angeli collocati sull’altare vennero acquistati nel 1915; la raggiera, realizzata su disegno del Ciserna, venne prima collocata sull’altare maggiore, poi, per ordine del Cardinal Schuster, spostata in una cappella laterale. Il Casterna provvide anche a dipingere la Via Crucis ancora oggi esistente. Per pagare tutti questi lavori le donne di Malvaglio offrirono parte del loro “oro”, venduto a Milano da Padre Donato Antonini, cappuccino. Il tavolone della sagrestia venne realizzato dal falegname Carlo Cardani di Robecchetto nel 1927. La chiesa venne benedetta l’11 dicembre 1948 dall’Arciprete di Cuggiono, don Antonio Pellegatta.

Altri edifici sacri:

San Giuseppe in Campagna, chiesa settecentesca situata lungo la strada comunale.
Oratorio di S. Giovanni Battista, detto il Lazzaretto.